Il codice Inca. La maledizione di Inti il dio Sole.

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Il romanzo vuole essere una lettura piacevole, tra storia e fantasia, cercando di coinvolgere il lettore dalle prime battute, tenendolo in sospeso fino alle ultime righe e sorprendendolo con colpi di scena. La protagonista affronterà la maledizione di Inti, grazie all’unico gesto che da sempre può superare ogni male, un atto d’amore.

Ingrid, figlia dell’ambasciatore del Perù a Roma, si laurea in archeologia assieme al fidanzato Robert. I due ragazzi decidono di regalarsi un viaggio in Perù, ma la gioia della partenza è oscurata da una velata tristezza. Nella mente di Ingrid riaffiora la tragedia dell’infanzia, la morte della madre. Questi ricordi sono associati a visioni provenienti dal lontano Impero Inca. La ragazza, come in uno stato di trance, rivede le vicende di Yoana, scelta per la sua straordinaria bellezza tra le Vergini del Sole. Rivivrà, così, gli eventi che porteranno alla maledizione inflittale da Inti per l’eternità, per aver trasgredito alla legge di castità imposta alle sacerdotesse. Una volta giunti a Cuzco, i due ragazzi entreranno in possesso di un quipu regale, il misterioso insieme di cordicelle annodate utilizzato dai sovrani Inca come segreto codice di comunicazione. Con l’aiuto di una studiosa della lingua quechua, l’idioma Inca che ossessiona Ingrid fin da bambina, decifreranno il quipu regale. Le vicissitudini della Vergine del Sole e di Ingrid scorreranno sugli antichi percorsi di Cuzco e del lago Titicaca, fino alla Porta degli dei di Hayu Marca, portando alla soluzione dell’enigma grazie a una scelta d’amore.AUTORE Stefano Ventura è nato a Casalmaggiore (CR) dove risiede. Laureato presso l’ISEF di Bologna e docente di Scienze Motorie e Sportive in un istituto superiore di Viadana (MN), ha pubblicato, tra gli altri, la trilo- gia di racconti Dal Sole alla Luna (2013), Cosmas l’eroe dell’Impero (Nuova Prhomos, 2014), La spada Damasco (Booksprint, 2015, tradotto anche in spagnolo nel 2017) che presenta in diretta streaming presso il Palafiori di Sanremo in occasione del 66° Festival della canzone italiana, e Francesco Girolamo (Albatros Il Filo, 2016), del quale viene realizzata una riduzione teatrale.